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Una porta tra due regioni

Una porta tra due regioni

martedì, 12 Luglio 2011/in News /da admin

Firmato il protocollo d’intenti tra Provincia di Arezzo ed Ente Parco

 

Unire e non dividere, cooptare e non disgregare. E’ questo in sintesi il solco tracciato dal protocollo di intenti firmato oggi dalla Provincia di Arezzo e dal Parco del Sasso Simone e Simoncello. «Legare queste due realtà e mettere in comune le risorse -è stato il commento del Presidente Roberto Vasai- è un passaggio fondamentale se si vogliono creare condizioni di fruibilità in un territorio che chiede di essere valorizzato». L’obiettivo è quello di ricavare nuovi impulsi dalla sinergia tra Riserva Naturale e Parco. «Questa firma -ha spiegato l’assessore provinciale Antonio Perferi- rappresenta il modus operandi su cui insistere per fare promozione ed interventi di salvaguardia delle praterie. In questo modo ognuno decide di rinunciare ai propri piccoli egoismi per mettere a sistema un area di grande pregio che i confini amministrativi artificiosamente separano. Tutto va rivisto in maniera unitaria».

 

Parole, queste, che rappresentano il risultato di un cammino intrapreso circa un anno fa, quando si venne alla firma del protocollo d’intenti fra Marche ed Emilia-Romagna. Già allora infatti accanto all’intenzione di stendere una prima bozza di parco interregionale si valutò immediatamente l’opportunità di aprire un dialogo anche con la vicina Toscana. «Quel progetto -ha affermato Carlo Zaia, Presidente del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello- inizia oggi a prendere forma in maniera più chiara. Adesso tuttavia -ha concluso-occorre continuare a lavorare affinché si arrivi a definire un percorso virtuoso a cavallo delle tre regioni interessate».

 

Nel corso della mattinata non sono mancati infine i richiami alla storia, ed in particolare alla città-fortezza pensata da Cosimo de’ Medici in un luogo “difficile”, eppure così strategicamente importante (oggi più che in passato), come quello del Sasso Simone.

https://www.parcosimone.it/wp-content/uploads/2022/11/alboPret.jpg 110 140 admin https://www.parcosimone.it/wp-content/uploads/2017/03/solo-logo-PSimone2014.png admin2011-07-12 13:40:022024-05-29 13:19:31Una porta tra due regioni

Presentata la carta 3 Parchi 1 Provincia

martedì, 12 Luglio 2011/in News /da admin

La provincia di Pesaro e Urbino ospita nel proprio territorio ben tre aree naturali protette di eccezionale valore ambientale.

 

Non tutte le province italiane possono vantare la ricchezza e la varietà di paesaggi della Provincia di Pesaro e Urbino, che ospita nel proprio territorio ben tre aree naturali protette di eccezionale valore ambientale.

 

La Provincia di Pesaro e Urbino, con un patrimonio naturalistico unico, straordinariamente preservato e gestito, sceglie di tutelare e rendere fruibile nel modo più corretto e sostenibile le proprie risorse naturali più preziose, creando una rete di Parchi e Riserve.

 

Parco Naturale del Monte San Bartolo, a picco sul mare Adriatico, un tratto di falesia e costa rocciosa che sorprende con i suoi magnifici panorami, Parco Naturale Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, nel cuore del Montefeltro, luogo della leggendaria città fortezza di Cosimo I de Medici, Riserva Naturale Statale Gola del Furlo, un imponente canyon e un vero e proprio tesoro di flora e fauna.

 

Incrementare il turismo naturalistico e ambientale, promuovendo, attraverso un unico strumento, le tre aree naturali protette della provincia di Pesaro-Urbino: i parchi naturali del Monte San Bartolo e del Sasso Simone e Simoncello e la riserva naturale statale ‘Gola del Furlo’. E’ l’obiettivo della carta “Tre parchi, una provincia. Destinazione natura”, realizzata dall’ufficio turismo della Provincia, in collaborazione con gli operatori delle tre aree protette. Secondo l’assessore provinciale al Turismo, Renato Claudio Minardi, la carta offrirà “una promozione unica e più incisiva, in Italia e all’estero, consentendo anche di scoprire cosa c’e’ da vedere, da gustare, da vivere, nelle zone intorno ai parchi. Da un’indagine regionale, risulta che il 40% dei turisti venuti nelle Marche sono stati attratti dai parchi e dalle aree protette.

 

“Il turismo naturalistico e ambientale – ha spiegato Renato Claudio Minardi – è un segmento in crescita, con un fatturato di 925 miliardi di euro l’anno in Europa e 11 miliardi in Italia. Nel nostro paese si registrano 100 milioni di presenze turistiche l’anno nelle strutture ricettive di parchi e aree protette, segno che cresce la voglia di vivere la vacanza a contatto con la natura, praticando sport all’aria aperta, immergendosi nel verde, scoprendo specie protette di flora e fauna. Con questa ‘Carta’ dei parchi abbiamo voluto mettere in rete tutte le opportunità presenti nelle tre aree, nell’ambito del cluster ‘Natura e vacanza attiva’ della Regione Marche, offrendo una promozione unica e più incisiva in Italia e all’estero, consentendo anche di scoprire cosa c’è da vedere, da gustare, da vivere, nelle zone intorno ai parchi”. Come evidenziato dal responsabile dell’Ufficio Turismo della Provincia Ignazio Pucci, la Carta dei Parchi è già stata presentata alla Fiera di Utrecht, in Olanda (paese molto interessato al turismo naturalistico) e alla Bit di Milano, mentre a fine marzo l’appuntamento è al “Modena Children’s Tour”.
“La Provincia – ha sottolineato Tarcisio Porto – ha raccolto il lavoro portato avanti da anni dai parchi, mettendo a sistema un’offerta turistica che potrà avere ricadute importanti per il territorio e per gli operatori del settore. I due parchi si sono già dotati di una ‘Carta europea del turismo sostenibile’ ed anche la Riserva del Furlo ha avviato i passaggi necessari. Quella che presentiamo oggi è la prima di una serie di iniziative comuni: si parla anche di percorsi a cavallo e trekking che mettano insieme i tre parchi”.
“La Carta – ha detto Maurizio Bartoli – valorizza la particolarità di queste tre aree, profondamente differenti in termini di biodiversità e al tempo stesso non lontane fra loro, visto che in un’ora di macchina è possibile spostarsi da un luogo all’altro. Per quanto riguarda la Riserva del Furlo, gestita dalla Provincia, stiamo facendo uno sforzo enorme per renderla fruibile a tutti, con iniziative che valorizzano anche la sua importanza dal punto di vista archeologico. Abbiamo intrapreso la procedura per la ‘Carta europea del turismo sostenibile’ e a giugno avremo anche il ‘Piano di gestione della riserva’, altro passaggio importante per coniugare la tutela ambientale con la gestione”.
“Il Parco del Sasso Simone e Simoncello – ha detto Guido Salucci – è l’unico parco interregionale presente in Italia, poiché include il Comune di Pennabilli, passato all’Emilia Romagna. Abbiamo colto l’opportunità di un parco tra due regioni, per non parlare del fatto che l’area del Sasso Simone e Simoncello è contigua all’area protetta della Toscana e questo rappresenta un punto di forza sia per il turismo che per attingere alle risorse. Vorrei ricordare che la tappa del Giro d’Italia di sabato 17 maggio, dedicata al decennale della scomparsa di Marco Pantani, attraverserà tutti i Comuni del Parco”.
“Da un’indagine – ha sottolineato Domenico Balducci – risulta che il 40% dei turisti venuti nelle Marche sono stati attratti dai parchi e dalle aree protette. L’ambiente e i parchi sono inseriti tra le priorità regionali ed anche nella Macro regione adriatica si parla di economia del verde ed economia del mare. Allo stesso tempo, però, la Regione ha tagliato risorse ai parchi e a noi mancano 30mila euro per la gestione ordinaria. Se la Regione ritiene che i parchi siamo importanti, vanno messi in condizione di sopravvivere. Ad ogni modo, ci siamo già dotati della Carta europea del turismo sostenibile ed abbiamo avviato varie collaborazioni con gli operatori del turismo. E’ pronta la rete escursionistica ed entro un mese avremo la nuova cartografia”.

LA PRESENTAZIONE A PESARO GIOVEDI 6 MARZO 2014
“Il turismo naturalistico e ambientale – ha spiegato Renato Claudio Minardi – è un segmento in crescita, con un fatturato di 925 miliardi di euro l’anno in Europa e 11 miliardi in Italia. Nel nostro paese si registrano 100 milioni di presenze turistiche l’anno nelle strutture ricettive di parchi e aree protette, segno che cresce la voglia di vivere la vacanza a contatto con la natura, praticando sport all’aria aperta, immergendosi nel verde, scoprendo specie protette di flora e fauna. Con questa ‘Carta’ dei parchi abbiamo voluto mettere in rete tutte le opportunità presenti nelle tre aree, nell’ambito del cluster ‘Natura e vacanza attiva’ della Regione Marche, offrendo una promozione unica e più incisiva in Italia e all’estero, consentendo anche di scoprire cosa c’è da vedere, da gustare, da vivere, nelle zone intorno ai parchi”. Come evidenziato dal responsabile dell’Ufficio Turismo della Provincia Ignazio Pucci, la Carta dei Parchi è già stata presentata alla Fiera di Utrecht, in Olanda (paese molto interessato al turismo naturalistico) e alla Bit di Milano, mentre a fine marzo l’appuntamento è al “Modena Children’s Tour”.
“La Provincia – ha sottolineato Tarcisio Porto – ha raccolto il lavoro portato avanti da anni dai parchi, mettendo a sistema un’offerta turistica che potrà avere ricadute importanti per il territorio e per gli operatori del settore. I due parchi si sono già dotati di una ‘Carta europea del turismo sostenibile’ ed anche la Riserva del Furlo ha avviato i passaggi necessari. Quella che presentiamo oggi è la prima di una serie di iniziative comuni: si parla anche di percorsi a cavallo e trekking che mettano insieme i tre parchi”.
“La Carta – ha detto Maurizio Bartoli – valorizza la particolarità di queste tre aree, profondamente differenti in termini di biodiversità e al tempo stesso non lontane fra loro, visto che in un’ora di macchina è possibile spostarsi da un luogo all’altro. Per quanto riguarda la Riserva del Furlo, gestita dalla Provincia, stiamo facendo uno sforzo enorme per renderla fruibile a tutti, con iniziative che valorizzano anche la sua importanza dal punto di vista archeologico. Abbiamo intrapreso la procedura per la ‘Carta europea del turismo sostenibile’ e a giugno avremo anche il ‘Piano di gestione della riserva’, altro passaggio importante per coniugare la tutela ambientale con la gestione”.
“Il Parco del Sasso Simone e Simoncello – ha detto Guido Salucci – è l’unico parco interregionale presente in Italia, poiché include il Comune di Pennabilli, passato all’Emilia Romagna. Abbiamo colto l’opportunità di un parco tra due regioni, per non parlare del fatto che l’area del Sasso Simone e Simoncello è contigua all’area protetta della Toscana e questo rappresenta un punto di forza sia per il turismo che per attingere alle risorse. Vorrei ricordare che la tappa del Giro d’Italia di sabato 17 maggio, dedicata al decennale della scomparsa di Marco Pantani, attraverserà tutti i Comuni del Parco”.
“Da un’indagine – ha sottolineato Domenico Balducci – risulta che il 40% dei turisti venuti nelle Marche sono stati attratti dai parchi e dalle aree protette. L’ambiente e i parchi sono inseriti tra le priorità regionali ed anche nella Macro regione adriatica si parla di economia del verde ed economia del mare. Allo stesso tempo, però, la Regione ha tagliato risorse ai parchi e a noi mancano 30mila euro per la gestione ordinaria. Se la Regione ritiene che i parchi siamo importanti, vanno messi in condizione di sopravvivere. Ad ogni modo, ci siamo già dotati della Carta europea del turismo sostenibile ed abbiamo avviato varie collaborazioni con gli operatori del turismo. E’ pronta la rete escursionistica ed entro un mese avremo la nuova cartografia”.

https://www.parcosimone.it/wp-content/uploads/2022/11/UNPARCOPERTRE.jpg 1750 2390 admin https://www.parcosimone.it/wp-content/uploads/2017/03/solo-logo-PSimone2014.png admin2011-07-12 13:40:022024-05-29 13:19:31Presentata la carta 3 Parchi 1 Provincia
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    C. F. 91009920413 - P. iva 01416700415
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