Itinerario Trekking 6 A – Percorso dei prati sommitali – Partenza Eremo Madonna del Faggio
Eremo Monte Carpegna – Trabocchino – Antenne Rifugio Fontanelle – Passo dei Ladri – Pianacquadio
Dslivello: 300 m – Difficoltà:E
Sentieri CAI: 101 – 102 – 105
Durata 3h
Con questa escursione si percorre la parte alta del Monte Carpegna, con coste affacciate su panorami mozzafiato e dolci praterie sommitali, fino a terminare nei pressi della secolare faggeta di Pianacquadio.
Si fa base presso l’Eremo della Madonna del Faggio, antico luogo di pellegrinaggio e culto mariano, immerso nelle praterie sommitali del Monte Carpegna in cui è anche possibile fare rifornimento di acqua.
Dal ristorante/rifugio ci si dirige in direzione Sud-Est attraversando i prati, sentiero CAI 101, finché si raggiunge il Passo del Trabocchino (1300 m), punto panoramico sul sottostante paese di Carpegna e sulla valle del Mutino, nonché punto d’incontro di diversi sentieri CAI (101 – 102 – 104).
Si prende a destra il sentiero CAI 102 camminando sulla costa, in salita, coi Sassi Simone e Simoncello che ci accompagnano sulla sinistra, mentre sulla destra si gode lo spettacolo dei morbidi prati sommitali: si tratta di praterie seminaturali, in quanto mantenute tali grazie al pascolo del bestiame e allo sfalcio periodico.
In primavera, dopo la scomparsa delle ultime nevi, questi spazi si colorano, prima, del violetto dei crochi (Crocus neapolitanus), poi, verso la fine di maggio si riempiono di numerose orchidee, ed infine a settembre domina il rosa dei colchichi (Colchicum lusitanum).
Arrivati quasi sulla sommità della costa (1406 m), si volta leggermente a destra, in direzione dei ripetitori, finché dopo aver attraversato un passaggio su filo spinato ci si ritrova su una strada imbrecciata nei pressi di una stalla.
Si segue questa strada, in leggera salita, e quando gira nettamente a sinistra, si continua a camminare diritti, sempre verso Ovest (per circa 600 m), prima in piano, poi in leggera discesa.
A Sud la vista si apre su uno scorcio, che mostra la cerreta dei Sassi in tutta la sua imponenza e il Monte Canale.
Quando ci si ritrova al margine di una faggeta (molto interessante per la presenza del tasso), si volta a destra, seguendo delle tracce che costeggiano il bosco, finché attraversando un secondo impluvio si arriva ad una fonte.
Da qui si continua verso Nord, in parallelo alla costa, e dopo aver superato una recinzione, ci si ritrova su una sterrata che conduce al Rifugio Fontanelle, realizzato con tronchi di legno e provvisto di due posti letto, tavolo e camino (per l’utilizzo chiedere alla Comunanza Agraria di Scavolino).
Si riprende la sterrata che sale lentamente di quota e dopo circa 400 m si arriva al Passo dei Ladri.
In questo punto si gode di uno splendido panorama che spazia sulla Valmarecchia: sono ben visibili gli abitati sottostanti di Pennabilli e Novafeltria, all’orizzonte il Monte di Perticara e più a Ovest il Monte Fumaiolo.
Anzichè percorrere il tracciato CAI 102 che scende nel bosco, si continua diritti sul sentiero CAI 105 per almeno 500 metri, fino ad incontrare sulla destra una pista sterrata che scende attraversando i prati in direzione del bosco di Pianacquadio.
Tenendo la destra, si supera un fosso e si prosegue in salita: la stradina passa al margine dell’affascinante faggeta ad alto fusto di Pianacquadio che contiene esemplari secolari di notevoli dimensioni.
L’interno del bosco si può raggiungere per un sentiero sulla destra che si inoltra fra la vegetazione, poco prima di arrivare ad un’area pic-nicche segna il punto di arrivo.
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