𝐿𝑜 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑖 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑖𝑚𝑎 𝑎𝑖 𝑚𝑜𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑡𝑟𝑎 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑟𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑠𝑖 𝑑’𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑎?
Sono chiamati prati sommitali e si trovano sulle creste e sui rilievi delle montagne, come quelli che circondano i sassi nel cuore del Parco del Sasso Simone e Simoncello.
Qui, tra rocce, vento e luce, si sviluppano ecosistemi delicatissimi, ricchi di erbe, fiori e insetti specializzati che non vivono altrove.
Ma non sono ambienti “selvaggi” nel senso comune del termine: esistono perché, da secoli, l’uomo e gli animali li abitano, li pascolano, li attraversano.
Il pascolo – quello praticato in modo rispettoso e consapevole – è un alleato fondamentale della biodiversità: mantiene il prato aperto, impedisce che venga invaso da arbusti e bosco, e garantisce spazio e luce a molte specie vegetali e animali.
Purtroppo però, l’abbandono delle attività pastorali e l’avanzata della vegetazione stanno mettendo in pericolo questi habitat.
Per questo è importante conoscerli, tutelarli e raccontarli.
Dal 21 al 25 maggio, a Miratoio, vi invitiamo a Il respiro del prato. Storie di mandrie, di erbe e magie – un evento che unisce ricerca, passeggiate, storie, oggetti e voci del territorio.
Sarà l’occasione per scoprire da vicino la bellezza e la complessità dei prati sommitali, incontrare chi li studia, chi li vive, chi li abita.
Telefono e WhatsApp – 328 7268745
✉ Email – microcosmi.parcosimone@gmail.com
Iniziativa promossa da Parco Sasso Simone e Simoncello. A cura di Figli del mondo APS, Roberto Sartor e Lia Maggioli, in sinergia con Sagra del Prugnolo e nell’ambito del progetto “Paesaggi Sociali” della Rete RES – educazione alla sostenibilità della Regione ER.
L’allevamento può salvare la biodiversità?